lunedì 23 settembre 2013

Giornalista per passione

Molti politici e pensatori, nelle narrazioni pubbliche, seguono una linea rottamatrice per raccontare il nostro futuro, come se fosse un tempo che ha per padri i giovani.
Invece voglio proporvi una parola non per giovani: “Condividi”, un termine che ormai leggiamo, anzi clicchiamo, quotidianamente. Così recita l’enciclopedia: “Condividere — avere, mettere in comune con altri».
Ecco la vera essenza di questo lavoro: mettere qualcosa di Pietro Funaro, ma che può riguardare qualunque cittadino, a disposizione degli altri.
Qualcuno ha scritto che la stampa deve diventare più storiografia dell’istante. E’ vero, come è vero che il giornalismo è un mestiere duro, non tanto per i rischi che può comportare, ma perché si dipende sempre da qualcuno. Bisogna stare ad aspettare come un questuante, con il taccuino di appunti o il registratore, che le parole escano dalla bocca dell'intervistato.
Ogni pagina di questo blog, vuole essere il manifesto di come il vero senso del giornalismo è divulgare ciò che qualcuno non vuole si sappia… il resto è propaganda. Il suo compito è mostrare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, appunto per questo, essere molesto.

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